SITOPIA RETHINKING CITIEL THROUGH FOOD

摘要

Che aspetto avranno le città tra cent'anni? Scrutare il futuro è sempre un rischio, tuttavia una cosa è chiara: se nel prossimo secolo le città somiglieranno a quelle di oggi, se saranno soltanto più grandi, avremo perduto la più grande sfida ecologica dei nostri tempi. Da sempre, le città saccheggiano le risorse dell'ambiente naturale, ma in passato il numero dei loro abitanti era talmente ridotto (nel 1800, appena il 3% della popolazione globale) da limitare fortemente il loro impatto. Oggi, con metà della popolazione mondiale concentrata nelle aree metropolitane, con proiezioni che parlano di un ulteriore incremento di tre miliardi di abitanti entro il 2050, è vero il contrario. Così, se il futuro è urbano, occorre ridefìnire urgentemente il significato del termine.%What might cities look like 100 years from now? Future-gazing is always a risky business, however one thing is clear: if cities in the next century look much as they do today, only bigger, we will have failed the greatest ecological challenge of our time. Cities have always plundered the natural world for resources, but in the past, so few people lived in them (just three per cent in 1800) that their impact was limited. Today, with half the global population living in cities and a further three billion expected to join them by 2050, the opposite is true. If the future is urban, we urgently need to redefine what that means. Of all the resources needed to sustain a city, none is more important than food. Yet, we in the West rarely stop to consider the consequences. We take it for granted that, if we walk into a restaurant or supermarket, food will be there, having arrived magically from somewhere else.