Drawing is dead. Long live drawing

摘要

Malgrado la smaterializzazione delle immagini nell'era digitale, il ruolo dei diségno, come strumento di ricerca critica, prospera nel lavoro della presente generazione di architetti italiani Lo scorso febbraio la Facoltà di Architettura di Yale ha ospitato un grande convegno intitolato ls Drawìng Dead?, aperto in parallelo a una mostra dedicata a Massimo Scolari. Sarà stato lo spaesamento datine secolo, ma ormai ci stiamo abituando alle tante grida d'allarme sulla fine del romanzo, della fotografia, della narrazione, delle parole e ora, anche, del disegno. Cosa che mi sembra ancora più interessante in una fase in cui, con un'aumentata consapevolezza sulle potenzialità del digitale, proprio la pratica del disegno ha ricevuto stimoli importanti per rinnovarsi e tornare a essere uno strumento decisivo nella grafica come nel design e, soprattutto, nell'architettura.%Despite the dematerialisation of images in the digital era, drawing's role as a medium of critical research lives on in the work of a contemporary generation of Italian architects Last February, the Yale Faculty of Architecture hosted a major symposium titled Is Drawing Dead?, which opened in conjunction with an exhibition dedicated to Massimo Scolari. Maybe it's the finde siede syndrome, but by now we're getting used to all the warnings aboutthe end of the novel, the end of photography fiction, words and-also-of drawing. This concern seems all the more interesting at a time when a heightened awareness of the digital potential has driven precisely the practice of drawing towards self-renewal, making it once again a decisive medium in graphics as well as design and, above all, in architecture.